"Tre cose al mondo troverai dovunque: una donna, una spada, una scacchiera..." (Proverbio Gallese) |
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Sport - Gli scacchi sono un gioco, un'arte, una scienza ed uno sport. L'ingresso della Federazione Scacchistica Italiana nel CONI
ha affermato una volta per tutte il legame indissolubile tra gli scacchi ed i capisaldi dello sport: la leale competizione, il rispetto degli altri, il rispetto delle regole, la realizzazione del benessere psicofisico della persona, la socializzazione.
Gli scacchi sono uno sport universale, adatto ad individui di qualsiasi sesso ed età, consentono di creare un ponte tra persone che parlano lingue diverse, appartenenti a culture diverse.
I giovani, in particolare, sono al centro della nostra vita sportiva; agonisti per eccellenza, i ragazzi traggono il massimo beneficio dal gioco degli scacchi, sviluppando,
grazie ai principi dello sport, la propria personalità in modo sano e nel rispetto degli altri, bilanciando la carica agonistica, la volontà di vincere con
l'impegno nello studio del gioco e con il rispetto delle regole.
Gli adulti sono la continuazione naturale dell'esperienza giovanile, sportivi formati, soprattutto dal punto di vista culturale, dunque atleti ed anche portatori del messaggio sportivo.
Gli scacchi forniscono agli atleti una dimensione di assoluta longevità agonistica, sia in ambito professionistico che dilettantistico: anche giocatori di Terza Età possono mantenere eccellenti performances nelle gare, cosa
impensabile negli sport fisici.
Lo sport è una componente essenziale in tutte le società, a livello mondiale; costituisce un linguaggio universale, trasversale ad ogni differenza politica, religiosa e di qualunque altro tipo, unisce tutti i popoli del mondo anche in tempo di guerra e stabilisce un terreno unico su cui ciascun individuo compete ad armi pari con gli altri.
Nello sport ogni atleta si riconosce e si identifica attraverso la cosiddetta Etica dello Sport, un insieme di valori e regole che disciplinano il comportamento corretto da mantenere nei confronti degli altri atleti che competono per il primato.
La grande varietà di sport esistenti permette a chiunque di trovare la propria disciplina preferita, sia individuale che di squadra, dove si gareggia per realizzare un record (come ad esempio nell'Atletica leggera), oppure vincere un torneo (come nella maggior parte degli sport di squadra, come il calcio, rugby, basket, palla a nuoto, palla a mano ecc...).
Tutte le discipline, siano essi sports tradizionali, sport estremi, sport della mente (come gli scacchi appunto) hanno in comune i capisaldi fondamentali dello Sport.
L'aspetti più importante dello sport stesso è proprio la sua componente morale ed etica, il messaggio di fortissima unione e di lealtà che da essa deriva. Proprio questo ha ispirato e sta ispirando i puù alti livelli istituzionali Italiani, Europei e Mondiali, che stanno con sempre maggiore forza aderendo a regole comuni.
Validissimi esempi di questo sono la CARTA ETICA DELLO SPORT, sottoscritta dalla Regione Toscana.
L'anno 2005 è stato proclamato dalle Nazioni Unite "Anno Internazionale dello Sport e dell'educazione Fisica"
L'Unione Europea ha scritto il Codice Europeo di Etica Sportiva, approvato dai Ministri a Rodi nel 1992.
Il Movimento Italiano per l'Etica nello Sport.
Il gioco degli Scacchi è davvero uno Sport per tutti: a differenza di sport motori che richiedono necessariamente una distinzione tra normodotati e diversamente abili, negli scacchi c'è una competizione paritaria al 100%;
un esempio classico è quello dei non vedenti, che, muniti di apposite scacchiere speciali, i cui pezzi hanno una forma particolare, riconoscibile al tatto, possono disputare una gara leale e regolare contro avversari normodotati, comunicando le mosse tramite un alfabeto convenzionale, a voce.
Con un minimo di allenamento, il non vedente può "esplorare" la scacchiera usando le mani, rendersi conto dell'esatta disposizione di tutti i pezzi e fare ragionamenti del tutto analoghi a quelli di chi può vederla con gli occhi; del resto, gran parte dell'elaborazione della strategia scacchistica avviene di fatto all'interno della mente del giocatore, vista l'impossibilità di muovere i pezzi durante la fase di pensiero, pertanto si può dire che, a parte la fase di "visualizzazione" della posizione, i due contendenti sono effettivamente alla pari.
Il non vedente effettua dunque la mossa da lui scelta sulla propria scacchiera apposita, mentre l'avversario, vedendola direttamente, la effettua sulla propria, in modo da mantenere allineate le posizioni su entrambe.
Le problematiche di tipo motorio non hanno naturalmente alcun impatto negli scacchi. Anche nei casi limite, cioè di giocatori completamente impossibilitati a compiere il minimo movimento articolare, sono oggi disponibili interfacce i grado di comunicare all'avversario la mossa stabilita,
senza contare che qualunque giocatore, in caso di necessità fisica, può avvalersi di un assistente, detto "manovratore".
L'Unione Italiana Sport Per tutti (UISP) ha una sua specifica sezione Scacchi dal 1974 ed ha come missione la divulgazione del gioco inteso come gioco per tutti, da inserire in tutte le manifestazioni e gli eventi pubblici.
Associazione Scacchisti Ciechi Italiani mantiene e sviluppa un circuito dedicato ai soli giocatori non vedenti, costituendo una fondamentale risorsa in grado di intercettare esigenze e desideri di una vasta categoria di persone.
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