"Tre cose al mondo troverai dovunque: una donna, una spada, una scacchiera..." (Proverbio Gallese) |
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Gli scacchi sono un gioco da giovani, che si può fare a qualunque età sono una delle pochissime attività che uniscono generazioni diverse con un denominatore comune: la passione. Non si finisce mai di imparare: quando tutto sembra chiaro, nuove possibilità allargano gli orizzonti.
I Campioni del Mondo di scacchi, dal 1985 in poi, hanno tutti conquistato il Titolo per la prima volta tra i 20 ed i 33 anni. Nel 1985, Garry Kasparov divenne Campione del Mondo a soli 22 anni; nel 2013, il norvegese Magnus Carlsen ottenne il primato a 23. L'età media dei primi 100 giocatori nella lista Internazionale è di circa 31 anni (2015) ed è in continua diminuzione. Magnus Carlsen è diventato Grande Maestro all'età di 13 anni e 4 mesi, tra i più giovani scacchisti della Storia ad aver ottenuto questo Titolo, la massima categoria. Ha imparato le regole del gioco a soli 5 anni.
Tutti possono giocare a scacchi, ragazzi, ragazze, uomini e donne, il solo limite che ognuno ha è la propria inventiva e creatività. Uno straordinario strumento di comunicazione tra persone e popoli, con un linguaggio comune ed universale.
È facile imparare a giocare a scacchi; giocare da Campioni è la vera difficoltà. Un numero di ragazzi sempre crescente si avvicina agli scacchi, sia come semplice passione che come vero e proprio Sport agonistico dalle infinite possibilità
E l'Italia? Il nostro Paese ha fatto un notevole salto di qualità negli ultimi 20 anni: molti dei nostri migliori giovani scacchisti sono atleti rispettabili sul panorama internazionale, hanno conquistato titoli prestigiosi a livello Nazionale e rappresentano (o hanno rappresentato) la nostra squadra alle più importanti competizioni, come le Olimpiadi, la Mitropa Cup, il Campionato a Squadre Europeo ed altri.
Qualche esempio? L'italo-americano Fabiano Caruana, classe 1992, ha ottenuto il titolo di Grande Maestro a 14 anni, con una ascesa fulminante che lo ha proiettato nella top-ten mondiale a soli 20 anni.
Daniele Vocaturo, nato nel 1989, Grande Maestro a 20 anni, è entrato nella squadra Olimpica italiana nel 2006; nel 2015 è il numero 2 in ordine di rating nella classifica italiana.
Sabino Brunello, classe '89, Grande Maestro dal 2010, atleta della nostra Nazionale dal 2006; Axel Rombaldoni, nato nel 1992, Grande Maestro dal 2013, anch'egli giocatore della nostra squadra alle Olimpiadi, così come Danyyil Dvirnyy ('90) e molti altri, come Francesco Rambaldi, classe 1999, Grande Maestro dal 2015 ed un Elo di oltre 2500 punti a soli 16 anni.
Luca Moroni, classe 2000 e Maestro Internazionale, il 5 novembre 2015 si è laureato Vice-Campione del Mondo Under 16, davanti al tedesco Vogel; nella stessa manifestazione, Francesco Rambaldi è arrivato 5°, come testimonia il seguente articolo.
Ogni anno, nuovi campioni vengono alla ribalta e dai vivai giovanili spuntano continuamente nuovi talenti che scalano le vette delle classifiche sempre più rapidamente, dando continuità e sostanza a tutto il movimento. Giovani campioni del presente, professionisti del futuro.
Il nostro Paese non fa eccezione, anche se potrebbe e dovrebbe valorizzare maggiormente i propri giovani d'eccellenza; fortunatamente, anche i media si interessano agli scacchi, come dimostra questa Puntata dei "Fatti Vostri" (05/10/2015) dedicata ad Elena Cammalleri, campionessa di scacchi a soli 7 anni
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